All’aeroporto di Roma Fiumicino due donne sono state arrestate per possesso di oltre 1.000.000 di euro in valigia. Il Ministero dell’interno ha avviato le indagini.
Durante la perquisizione sono stati trovati 800.000 euro e 286.000 dollari americani. Le passeggere non avevano rilasciato alcuna dichiarazione alle autorità doganali dell’aeroporto, sebbene fossero obbligate a farlo
20/08/2025
A cura di Martina Ferri

L’arresto di due donne all’aeroporto di Roma Fiumicino ha sollevato interrogativi sulle modalità con cui ingenti somme di denaro vengano trasportate nel Paese. Durante un controllo di routine presso l’area doganale, il personale ha scoperto oltre un milione di euro non dichiarati nascosti all'interno di due valigie rigide.
Le due passeggere, entrambe di nazionalità straniera e in arrivo da un volo extra-Schengen, non avevano segnalato la presenza del denaro né verbalmente né tramite l'apposito modulo. Secondo quanto riferito dalle autorità, all’interno dei bagagli sono stati trovati 800.000 euro in contanti e circa 286.000 dollari americani.
Il ritrovamento ha immediatamente attivato i protocolli previsti per i reati di natura economico-finanziaria. La Guardia di Finanza ha preso in custodia le donne e sequestrato l’intera somma, in attesa di ulteriori accertamenti da parte della Direzione Centrale Antifrode del Ministero dell’interno.
Fonti aeroportuali indicano che il comportamento delle due viaggiatrici aveva destato sospetti già prima dei controlli formali. Il nervosismo mostrato al momento del ritiro bagagli e alcune incongruenze nelle dichiarazioni fornite al personale doganale hanno spinto gli agenti a procedere con un’ispezione approfondita.
Il Ministero dell’interno ha dichiarato di aver aperto un’indagine per verificare se il denaro sia collegato a operazioni di riciclaggio, evasione fiscale o traffico internazionale di capitali. Sono in corso collaborazioni con le autorità dei Paesi di provenienza per risalire all’origine dei fondi.
Nel frattempo, le due donne si trovano in stato di fermo presso un centro di identificazione a Roma e saranno ascoltate nei prossimi giorni da un magistrato. Il loro legale ha dichiarato che le clienti sono ignare della gravità delle norme italiane sui capitali trasportati.
Questo episodio si inserisce in un quadro più ampio di controlli intensificati nei principali aeroporti italiani, dopo una serie di segnalazioni internazionali sui flussi anomali di contanti. L’obiettivo, spiegano le autorità, è garantire trasparenza e legalità nei movimenti transfrontalieri di denaro contante.